fad ecm computer ricetta elettronicafarmacista33.it - Il Tar lazio accoglie il ricorso delle parafarmacie per avere accesso al Sistema Ts per la Gestione Ricetta Elettronica Bianca. Mef e Ministero della Salute hanno obbligo di provvedere
 Le parafarmacie devo avere accesso al Servizio del Sistema Tessera Sanitaria per procedere alla lettura della ricetta elettronica bianca per la dispensazione di farmaci Sop e Otc che possono essere inseriti in tali prescrizioni e alla cui vendita sono autorizzate. Lo ha stabilito il Tar lazio accogliendo il ricorso di diverse parafarmacie che lo scorso 23 maggio avevano chiesto al Mef e al ministero della Salute di "provvedere a tutti gli adempimenti necessari affinché fosse garantito loro l'accesso alla piattaforma telematica del Servizio del Sistema Tessera Sanitaria (STS) in modo da poter leggere le ricette bianche elettroniche (Reb) mediante le quali i medici di base prescrivono farmaci e prodotti che possono essere acquistati dagli assistiti anche presso i loro esercizi commerciali, possibilità che ad oggi è loro preclusa".

Decreto Mef-Ministero della Salute no include le parafarmacie
Per i ministeri, si apprende dagli atti della sentenza (n. 14273/2022), la richiesta è inammissibile in quanto si dovrebbe impugnare il decreto Mef-Ministero della Salute del 30 dicembre 2020, che "non contempla le Parafarmacie tra i soggetti abilitati all'impiego delle ricette mediche elettroniche" e che "soltanto dalla modifica del richiamato Decreto potrà discendere l'attività amministrativa richiesta". 
Ma per i giudici della seconda sezione del Tar Lazio il ricorso è ammissibile e fondato in quanto i "ricorrenti agiscono per vedere accertato l'inadempimento delle amministrazioni intimante all'obbligo" e precisano che quanto previsto, o non previsto, dal decreto citato "costituisce semmai un ostacolo fattuale che può essere superato una volta che dall'accertamento dell'obbligo di provvedere dovesse discendere, nel caso concreto, la modifica, l'integrazione, l'adeguamento, della disciplina recata dallo stesso decreto".

Nella ricetta bianca anche Sop, Otc e servizi erogabili in parafarmacia
I giudici ricordano che la ricetta elettronica bianca consente anche di "inserire nel documento digitale anche i farmaci c.d. SOP (senza obbligo di prescrizione) e i prodotti O.T.C. (Over the counter), ossia i farmaci e prodotti alla cui vendita sono autorizzate, anche se non in via esclusiva, le Parafarmacie. Allo stato attuale, le Parafarmacie sono di fatto escluse dal processo di dematerializzazione della c.d. ricetta cartacea poiché non sono collegate al sistema telematico del STS che consente la lettura del c.d. promemoria della Reb e quindi l'acquisizione delle Reb". 
Le Parafarmacie "non sono abilitate ad accedere al portale 'Gestione Ricetta Elettronica Bianca' del STS per quanto concerne la lettura delle Reb e l'erogazione dei relativi servizi". Quindi, concludono i giudici, "viene precluso alle Parafarmacie la vendita dei prodotti avvalendosi del canale di trasmissione informativa dei dati delle ricette (Reb), mentre gli esercizi commerciali delle Farmacie, collegate al STS con riguardo al portale 'Gestione Ricetta Elettronica Bianca', possono commercializzare (anche) i prodotti che vendono le Parafarmacie beneficiando dei vantaggi derivanti dalla ricetta dematerializzata (Reb)".

Tar Lazio: ottemperare norme su dematerializzazione ricette e liberalizzazione 
In definitiva, per il Tribunale, il Mef e il ministero della Salute, "ognuno per quanto di rispettiva competenza" hanno l'obbligo di "assicurare che il processo di dematerializzazione delle ricette mediche cartacee avvenga senza discriminazioni nei confronti dei vari operatori economici che commercializzano i prodotti sanitari, garantendo a tutti la possibilità di avvalersi delle Reb per commercializzate i prodotti che sono autorizzati a vendere. Tanto lo impone la legge sulla dematerializzazione delle ricette mediche tradizionali, nonché le disposizioni sulla liberalizzazione dell'attività delle Parafarmacie che implicano (anche) l'eliminazione degli irragionevoli ostacoli alla libera della concorrenza nel mercato e i principi costituzionali che esigono che l'azione amministrativa si svolga in modo imparziale". Pertanto "il ricorso va accolto" e, aggiungono i giudici, "va, di conseguenza, nominato il Commissario ad acta affinché provveda sull'istanza di parte ricorrente laddove le amministrazioni dovessero rimanere ancora inadempimenti".

Fnpi: sentenza chiara ed univoca 
"Questa sentenza sancisce in modo chiaro ed univoco che le parafarmacie possono e devono poter accedere a visualizzare le ricette elettroniche bianche proprio perché i farmacisti delle parafarmacie possono dispensare i farmaci sop/otc e i dispositivi medici. Questa è una delle tante assurde situazioni che i farmacisti di parafarmacia affrontano, nate da interpretazioni restrittive di norme. Tutto questo non solo a danno dei farmacisti che vi lavorano, ma anche a danno del cittadino. Come Fnpi continueremo sempre a difendere i farmacisti di parafarmacia e soprattutto a cercare di eliminare le tante incongruenze che il farmacisti di parafarmacia affrontano ogni giorno".  (SZ)